Il rifugio Boè sorge nel cuore del gruppo del Sella, gruppo montuoso appartenente alle Dolomiti, ad un’altitudine di 2.871 metri. La struttura portante dell’edificio venne costruita alla fine dell’800 con un materiale naturale tipico della zona, la pietra dolomaia; nel corso degli anni si sono susseguiti poi altri interventi in cui si aggiunsero vari elementi di muratura.

Nel 2020 è stato affidato il progetto della ristrutturazione del rifugio allo Studio Tecnico ETA di Cles (TN) e all’Impresa Fanti Group di Malosco (TN); la sfida di questo progetto consisteva nell’intervento su un edificio posto in condizioni climatiche estreme cercando di mantenere inalterata la sua facciata storica, e l’utilizzo di materiali naturali compatibili il più possibile con quello utilizzato per costruire la struttura originaria.
Per l’isolamento termico è stato scelto di utilizzare un rivestimento interno composto da pannelli Multipor: grazie alle sue caratteristiche, infatti, è stato possibile realizzare un isolamento leggero, traspirante e naturale, con ottimi risultati per quanto riguarda l’isolamento termico, l’isolamento acustico ed il comportamento termoigrometrico.
DOVE | Canazei (TN) |
TIPOLOGIA DI EDIFICIO | Rifugio montano |
PRODOTTI XELLA UTILIZZATI | Multipor M3 Sp. 8 Malta Multipor FIX X700 |
Proprio per quest’ultimo, vista la difficoltà e la particolarità dell’intervento, è stato coinvolto il centro di ricerca applicata Eurac Research (Istituto per le Energie Rinnovabili) di Bolzano, al quale è stata richiesta un’analisi preliminare accurata del comportamento igrotermico dell’edifico, con l’obiettivo di definire gli spessori dell’isolante più adatti e le condizioni di utilizzo; particolare attenzione è stata dedicata al punto critico in cui avviene il contatto tra la parete storica dell’edificio ed il materiale isolante.
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